Si tratta di un piccolo affresco tardo gotico di autore ignoto, chiaramente ispirato alla veneratissima Annunciazione in Santa Maria Novella, divenutasubito modello per pitture di questo soggetto.
Questa di San Lorenzo trova sulla parete a fronte di chi sale le scale che portano al ballatoio del chiostro, proprio all'ingresso della Biblioteca Medicea Laurenziana.
L' affresco fu staccato in epoca baroccadalla sua originaria ignota collocazione, applicato su un supporto decisamente inadeguato e posto qui quando, nel XIX secolo, fu costruita questa scala di accesso alla Biblioteca. Lo stato di conservazione generale, come si vede nelle foto qui sotto, era decisamente compromesso anche perché l'opera, collocata praticamente in esterno, è quindi soggetta alle escursioni termo-igrometriche del cambio delle stagioni che gli avevano provocato un forte stress fisico sulla materia e innescato fenomeni di degradazione chimica irreversibili.

Il lavoro della restauratrice incaricata dal Club (l'architetto Shrin Afra) dopo le operazioni di preconsolidamento, di fermatura dei distacchi dell'intonaco dal supporto e di pulitura, ha proseguito con un trattamento consolidante, sia al livello del film pittorico che dell'intonaco, utilizzando materiali compatibili con la materia originale. Lo stato di conservazione, le tecniche esecutive del restauro e ciascuna delle operazioni condotte sull'opera sono state documentate con foto durante i lavori e descritte nel dettaglio nell'interessante relazione che vi consigliamo leggere scaricando il file pdf con un clic sul pulsante.

Il risultato è stato davvero straordinario, come i tanti presenti alla sua presentazione han potuto vedere e come ben si vede anche nella coppia di foto in questa pagina, prese prima e dopo il restauro.
"La Nazione" si è brevemente occupata di questo evento che ha assunto una buona importanza anche per esser quello che ha aperto i festeggiamenti per il capodanno toscano che, come ci ha spiegato Eugenio Giani, iniziava il 25 Aprile: giorno, appunto, dell'Annunciazione che l'affresco restaurato ricorda.

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